mercoledì 31 gennaio 2007

dopo l'arresto di bernardo provenzano

Fuori dal carcere di Terni le indagini sui pizzini e sull'ultimo covo del capo della mafia continuano alacremente, e continuano a portare risultati. Fra i pizzini trovati nel casolare gli inquirenti hanno scoperto e decifrato anche quelli dei capimafia latitanti Matteo Messina Denaro e Salvatore Lo Piccolo, i due boss ''papabili'' che qualcuno ritiene possano prendere il posto lasciato vacante da Provenzano.

michele antonio varano


è ricercato dal 2000 per associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere, contrabbando di tabacchi lavorati esteri, ed altri gravi reati finanziari ed economici.
L'11.04.2000 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali.

giovedì 18 gennaio 2007

martedì 16 gennaio 2007

pizzino


angela


luna rossa


ma come funziona ?


Come mostrato nella figura 1, i sospetti movimenti di Racket à porter funzionano in questa maniera:
1. è necessario scegliere il modello preferito, indicandone la taglia;
2. la t-shirt verrà stampata nel retrobottega del nostro laboratorio non autorizzato;
3. un gruppo di scugnizzi la piegherà per bene e la impacchetterà per voi (abbiamo studiato un packaging eccezziunale);
4. la t-shirt arriverà a casa vostra nel giro di qualche giorno.

t-shirt #4


t-shirt #3


t-shirt #2


t-shirt #1


il Camorrista

Scotellaro e la sua famiglia per essere all'altezza degli obiettivi preffisi si dedicavano alla visione dei migliori film su argomenti mafiosi

la scorta


segreti di STATO


tano da morire


mercoledì 10 gennaio 2007

RACKET A PORTER - intro


Inauguriamo una nuova sezione, Racket à porter, la linea di accessori moda pour la femme et pour l'homme. La linea fu inaugurata alcuni anni fa, con delle t-shirt dipinte a mano, circa una ventina, che ebbero un enorme successo tra i ggiovani terroni rackettari. La t-shirt qui in alto fu l'ultima ad essere venduta.
Racket à porter è lieta di presentarvi la nuova linea di t-shirt, più ggiovane, più terrona e rackettara della prima. Vi mostriamo in esclusiva i primi quattro modelli, ai quali se ne aggiungeranno degli altri, in tempi meno sospetti.
Per informazioni rivolgersi alla Famiglia Sinisgalli lasciando un post su questo blog.

domenica 7 gennaio 2007

BIOGRAFIA

Salvatore Scotellaro nasce nel lontano 1945, in un piccolo centro della Basilicata che all’epoca contava pochi abitanti, qualche pecora, alcuni suini, parecchi bovini e molti, moltissimi sterna_derni (animati e non). Il progetto della grande villa comunale all’epoca non era che un’ammasso di terra battuta e qualche albero. Niente mattonelle, niente chioschetti di gelati.
Già a 15 anni il giovane Salvatore fa palare di sé. Ha un disumano spirito imprenditoriale che gli fa intuire quale sarà il suo futuro.
Comincia a coltivare il suo piccolo orto…
Con gli anni il suo piccolo orto si trasforma in un terreno di centinaia di ettari di pomodori, che gli da i finanziamenti giusti per progetti ben più grandi. Spaccio di droga, di armi e di politici.
A 30 anni Salvatore abbandona droga ed armi per dedicarsi solo ai politici. Ne coltiva ettari ed ettari, che nutre e svezza all’aria aperta, nella tenuta Scotellaro Pummarola. Quando i politici in erba sono giunti a maturazione, li raccoglie a sé, uno per volta, brandendo nell’aere un parokkolo e dice:
- Muvitv! Snò mo v’accid!
- Mo sciam! Mo sciam!
Manda così là fuori, i suoi bovini apostoli che per il resto della loro vita, nient’altro faranno che seguire la via indicata dal maestro.
Tempo dopo, uno di loro fu sorpreso a complottare con la concorrenza. E’ il 15 agosto del 1978, il giorno di SandiRocco. Nella piazza del paese, piena di gente che portava in processione la statua del Santo Protettore, accadde un episodio illuminante. Z’Vicinz, della confraternita del Sole che ride che portava la statua con altri 5, inciampando rischiò di cadere con statua e confratelli. Salvatore che si trovava lì vicino intervenne prontamente. Fu un attimo. Una grande luce si irradiò su tutta la piazza, investendo in pieno la figura del nostro che con un gesto quasi divino riuscì ad evitare il peggio. Così la statua fu salva, Z’Vcinz pure. Terminata questa parentesi estatica, Salvatore ritorna in sé e gli viene in mente di aver lasciato la sua tenuta incustodita. Perciò torna repentinamente alla Scotellaro Pummarola e scopre il suo discepolo migliore che stava tramando contro di lui. Scotellaro-mano ferma lo fa fuori con una sola parokkolata in testa.
Da quel momento Salvatore sarà sempre fedele al Santo che gli mostrò la via. Quel giorno nella storia locale, venne ricordato come U jurn du murt accis tradtour.
Ma con gli anni sempre più bovini apostoli tradiranno il loro maestro. Tutti faranno una brutta fine. Tutti tranne uno, U C’neis, latitante da circa venti anni. Ma Scotellaro ce la farà, lo troverà un giorno o l’altro.
Adesso è solo, solo contro tutti. Solo contro i suoi giuda che lo hanno tradito. Ma ancora ha la forza e la passione del 15enne che innaffiava il suo piccolo orto, che spacciava i primi chili di robba. Solo e forte fonda il suo partito. IL partito di Salvatore Scotellaro.