martedì 13 marzo 2007

Russo Pasquale



- è ricercato dal 1995, per associazione di tipo mafioso, omicidio, occultamento di cadavere, concorso in omicidio plurimo ed altro;
- il 15.2.1996 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali

ERA ORA DI FINIRE AL FRESCO!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Pregevole blog.

Anonimo ha detto...

Una primula rossa un po' sfiorita. Mi sa che sta già in un paradiso...fiscale

Anonimo ha detto...

Messaggio n°196 del 08/08/2007

L’ULTIMO CASELLI



Andare e guardate questa esternazione del giudice Giancarlo Caselli, e tornate:



http://www.youtube.com/watch?v=U-9Saud39vg



E’ un Caselli stanco quello di questo video (recuperato dal blog dello psicobuffone).

Si meraviglia che Andreotti e altri siano stati “assolti” MORALMENTE dallo stato italiano.

Povero ingenuo!

Lo stato NON poteva condannare i rapporti di SE STESSO con la mafia! Cosa Nostra comanda in Sicilia e lo stato avrebbe dovuto ammettere, condannando Andreotti, che DEVE SCENDERE A PATTI CON ESSA ossia che lo stato non ha il controllo della Trinacria!

La politica non può ripudiare la mafia perché mafia e politica SONO A GARANZIA L’UNA DELL’ALTRA! Sperare che la politica combatta la mafia è come credere che Berlusconi premier potesse fare leggi contro Mediaset o che, ora, Visco faccia pagare le tasse alle Coop (la mafia che non uccide delle regioni rosse)!

Perché sennò sarebbe a repentaglio la stabilità del bene supremo della “nazione”. Cioè la sua unità savoiarda. Dato che i polentoni inizierebbero a chiedersi se valga la pena pagare le più alte tasse d’Europa per poi essere sottomessi alla “cupola”.

Ci consenta, di sorridere del suo appello al “ripristinare la linea di demarcazione tra lecito e illecito”; quando ci sono ormai migliaia di stranieri che hanno commesso “reatucoli” come violenza carnale, omicidio volontario, riduzione in schiavitù di minori a fini di prostituzione, per chiarirci, che sono liberi per mille cavilli vari o ai quali è stato consentito di fuggire, o peggio , consentito di commettere reati più gravi, grazie all’indulto. Poichè devono riprodursi a generare i “nuovi italiani”.

Per quale motivo solo i siciliani che resistono all’unità statuale meritano la galera mentre i criminali magrebini e albanesi no?

Per quanto riguarda i 650 ergastoli ai mafiosi presto non ci saranno più visto che il governo che lui appoggia vuole abolire la galera a vita!

Questo magistrato ci sembra appartenere a quella non rara specie (purtroppo) di padani, comunisti e idealisti, che possiedono una sorta di mentalità “colonialista”, che cerca di imporre regole e leggi uniformi in una penisola in cui albergano popolazioni troppo diverse.

Giancarlo Caselli ha gli occhi bassi e sconsolati nel filmato. Forse per trarre spunto da un canovaccio stantio, forse comincia a capire di avere sbagliato tutto nella vita.

Se non c’è un popolo non può esistere neanche uno stato, qualunque epigono del“prefetto Mori” venga spedito, lancia in resta, a ripristinare l’ordine in qualsivoglia provincia della landa italica.

Che si arrenda, da valente magistrato qual è.

NON alla mafia bensì ALLA FINE DELL’ITALIA che è la VERA ED UNICA panacea per tutti i mali che affliggono la nostra società agonizzante . Per la quale, i magistrati migliori, politici coscienziosi, generali integerrimi E GLI UOMINI DELLE LORO SCORTE sono morti davvero invano.

Che non si vada oltre in questa carneficina per uno straccio tricolore di cui è mai realmente fregato niente a nessuno.

E' l'italia la vera “bufala”.



di Domenico Gatti del Canna-Power Team



http://www.fottilitalia.com/

il sito anti-italiano per eccellenza



PODCAST: http://www.fottilitalia.com/ABpodcasting.rss

Anonimo ha detto...

Messaggio n°196 del 08/08/2007

L’ULTIMO CASELLI



Andare e guardate questa esternazione del giudice Giancarlo Caselli, e tornate:



http://www.youtube.com/watch?v=U-9Saud39vg



E’ un Caselli stanco quello di questo video (recuperato dal blog dello psicobuffone).

Si meraviglia che Andreotti e altri siano stati “assolti” MORALMENTE dallo stato italiano.

Povero ingenuo!

Lo stato NON poteva condannare i rapporti di SE STESSO con la mafia! Cosa Nostra comanda in Sicilia e lo stato avrebbe dovuto ammettere, condannando Andreotti, che DEVE SCENDERE A PATTI CON ESSA ossia che lo stato non ha il controllo della Trinacria!

La politica non può ripudiare la mafia perché mafia e politica SONO A GARANZIA L’UNA DELL’ALTRA! Sperare che la politica combatta la mafia è come credere che Berlusconi premier potesse fare leggi contro Mediaset o che, ora, Visco faccia pagare le tasse alle Coop (la mafia che non uccide delle regioni rosse)!

Perché sennò sarebbe a repentaglio la stabilità del bene supremo della “nazione”. Cioè la sua unità savoiarda. Dato che i polentoni inizierebbero a chiedersi se valga la pena pagare le più alte tasse d’Europa per poi essere sottomessi alla “cupola”.

Ci consenta, di sorridere del suo appello al “ripristinare la linea di demarcazione tra lecito e illecito”; quando ci sono ormai migliaia di stranieri che hanno commesso “reatucoli” come violenza carnale, omicidio volontario, riduzione in schiavitù di minori a fini di prostituzione, per chiarirci, che sono liberi per mille cavilli vari o ai quali è stato consentito di fuggire, o peggio , consentito di commettere reati più gravi, grazie all’indulto. Poichè devono riprodursi a generare i “nuovi italiani”.

Per quale motivo solo i siciliani che resistono all’unità statuale meritano la galera mentre i criminali magrebini e albanesi no?

Per quanto riguarda i 650 ergastoli ai mafiosi presto non ci saranno più visto che il governo che lui appoggia vuole abolire la galera a vita!

Questo magistrato ci sembra appartenere a quella non rara specie (purtroppo) di padani, comunisti e idealisti, che possiedono una sorta di mentalità “colonialista”, che cerca di imporre regole e leggi uniformi in una penisola in cui albergano popolazioni troppo diverse.

Giancarlo Caselli ha gli occhi bassi e sconsolati nel filmato. Forse per trarre spunto da un canovaccio stantio, forse comincia a capire di avere sbagliato tutto nella vita.

Se non c’è un popolo non può esistere neanche uno stato, qualunque epigono del“prefetto Mori” venga spedito, lancia in resta, a ripristinare l’ordine in qualsivoglia provincia della landa italica.

Che si arrenda, da valente magistrato qual è.

NON alla mafia bensì ALLA FINE DELL’ITALIA che è la VERA ED UNICA panacea per tutti i mali che affliggono la nostra società agonizzante . Per la quale, i magistrati migliori, politici coscienziosi, generali integerrimi E GLI UOMINI DELLE LORO SCORTE sono morti davvero invano.

Che non si vada oltre in questa carneficina per uno straccio tricolore di cui è mai realmente fregato niente a nessuno.

E' l'italia la vera “bufala”.



di Domenico Gatti del Canna-Power Team



http://www.fottilitalia.com/

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PODCAST: http://www.fottilitalia.com/ABpodcasting.rss

la giustiziera della notte ha detto...

cosedicasanostra.blogspot.com